L’angolo della curiosità: La storia del cucito.

L’angolo della curiosità: La storia del cucito.

L’angolo della curiosità: La storia del cucito.

L’angolo della curiosità: La storia del cucito. Il cucito è una nobilissima arte dalle origini antichissime. Infatti le prime tracce di essa sono state rinvenute in epoca preistorica, molto prima della nascita della filatura nell’industria del tessuto. L’uomo preistorico fu il primo inventore delle moderne tecniche di cucito, poiché introdusse tecniche di taglio sopravvissute fino ai nostri giorni.

In molti scavi archeologici sono stati rinvenuti strumenti adatti a tagliare e raschiare le pelli o a bucarle per infilarci liane e tendini in modo da tenere insieme parti diverse, allo stesso modo degli aghi. Successivamente le prime testimonianze dell’attività del sarto, si hanno nel medioevo, queste raccontano la prolifica attività sartoriale, che verrà in seguito tramandata alle società del futuro. Il rinascimento, epoca che fece dell’eleganza e della raffinatezza il suo monito, svilupperà al fianco del cucito l’arte del ricamo.

Il cucito è un’arte preziosa e sei tu che la valorizzi

Questa diventerà la principale occupazione di fanciulle, di qualsiasi grado sociale. Ma la vera evoluzione di questa utile e raffinata arte si avrà nel 1800, precisamente nel 1830 con l’invenzione del primo prototipo di macchina per cucire, da parte dell’inventore francese Barthélemy Thimonnier.

Traendo ispirazione dal lavoro all’uncinetto, Thimonnier, ebbe la geniale invenzione di far lavorare un ago. Vent’anni dopo Grover e Baker inventarono una macchina in grado di lavorare a 2 aghi, fino a quando Isaac Merrit Singer, inventore di Pittstown, nel 1850 esaminando il funzionamento di una macchina da cucire industriale che mentre funzionava provocava una torsione del filo ad ogni rotazione, diede vita alla prima macchina per cucire Singer, innovativa sia nella struttura che nel meccanismo, poiché attraverso un pedale simile a quello dei filatoi a mano dell’epoca permetteva una potenza e una velocità di cucitura maggiori e quindi meno fatica fisica.

In un primo momento quindi le macchine da cucire erano a pedale, la movimentazione si otteneva con l’oscillazione di questo, che posto sotto il tavolino in cui era inserita la macchina e collegato da una cinghia, produceva il movimento; entrambe le mani rimanevano libere e quindi disponibili per l’indirizzamento del tessuto. Successivamente le macchine per cucire divennero elettriche ed ad oggi il mondo del cucito si è arricchito sempre più di nuovi modelli, con motore elettrico, in grado di creare davvero qualsiasi cosa. Dai più semplici ed eleganti ricami sugli indumenti a veri e propri vestiti, il potenziale della macchina per cucire, oggi, è infinito.

Questa è L’angolo della curiosità: La storia del cucito.

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